La vera intenzione è quella di poter vedere la vita dal punto di vista dello spirito, dell'anima e del corpo

• La vera intenzione è quella di poter vedere la vita dal punto di vista dello spirito, dell'anima e del corpo, anche se le condizioni dei pazienti sono paragonabili all'inverno, tanto da incontrare difficoltà, li aiuterà a coltivare la speranza primaverile -
• Da oltre 10 anni, ho partecipato ai congedi dei professori per ascoltare le loro esperienze di vita e i loro discorsi agli studenti, cercando di imparare qualche lezione se necessario. Tuttavia, la maggior parte di loro ha parlato soprattutto della loro esperienza in classe e ha semplicemente riassunto la loro vita, e quasi nessuno ha parlato di saggezza per il futuro in modo edificante.
  Da allora, mi sono chiesto quale discorso utile avrei dovuto fare al mio pensionamento.
  Si dice anche che quando si parte, bisogna voltarsi senza dire nulla e andare avanti in silenzio. In un certo senso, sono d'accordo. In fondo, tutti se ne vanno quando arriva il loro momento, quindi perché fare un discorso?
• Tuttavia, mi sono sentito fortemente spinto a lasciare almeno un paio di parole o un messaggio al mio pensionamento. Perché la condivisione del valore e della gratitudine per la vita non è limitata alla mia persona, ma è importante per tutti, dai professori e dagli studenti che studiano e ricercano le scienze della vita e la medicina, a tutte le persone che soffrono.
• Questa è una notizia che ho letto qualche anno fa. È successo all'estero. Un bambino rimasto intrappolato tra le macerie di un edificio è stato salvato miracolosamente dopo una settimana. Dopo essere stato salvato, il bambino ha rilasciato un'intervista ai media. Il bambino ha detto che era stato preso per mano dal padre quando è avvenuto il crollo improvviso dell'edificio e si è ritrovato solo. Per fortuna, ha mangiato il pane che aveva in mano e ha bevuto l'acqua che era in giro, e ha aspettato con la speranza che suo padre sarebbe venuto a salvarlo.
  Fortunatamente, è stato salvato dopo una settimana dai soccorritori, ma è stato in grado di resistere da solo nell'oscurità perché aveva la fiducia che suo padre lo avrebbe salvato. Pensi che questa vera forza non derivi dalla fede che nasce dalla fiducia e dall'amore per suo padre?
• Nella vita, affrontiamo vari tipi di sventure inaspettate che ci portano a un inverno rigido. Questa sfortuna può nascere da denaro, potere, fama e relazioni umane, ma a volte può arrivare in modo ingiusto senza nemmeno sapere perché.
  Se questo inverno rigido della vita causato da questa sfortuna dura a lungo, nessuno può sopravvivere.
  Tuttavia, come il bambino di cui abbiamo parlato sopra, se in quella oscurità c'è la convinzione che il padre ci salverà, possiamo resistere a quell'inverno e, prima o poi, vedremo spuntare la vita primaverile, cioè la speranza, dentro di noi.
• I medici, a seconda della loro specialità, vedono spesso pazienti con tumori o malattie difficili da risolvere dal punto di vista medico. A volte, quando il risultato del trattamento è scarso o nullo e si assiste alla morte dei pazienti a causa di ciò, si può provare una sensazione di impotenza.
  Tuttavia, se si può vedere questo processo e risultato della malattia dal punto di vista dell'inverno nel ciclo di vita, sia il medico che il paziente possono cambiare idea.
  Anche i pazienti affetti da malattie incurabili o gravi, se il seme della vita cresce nel loro cuore, vedranno una luce nella loro mente oscura, piena di frustrazione e solitudine, e avranno la speranza di una vita.
  
  
• Quando si arriva a questo livello, la persona trascende la battaglia per la sopravvivenza e scopre una nuova vita autentica dentro di sé. In altre parole, anche se in questo momento è un inverno rigido, si può già vedere la vita primaverile con la fede.
  Nella lettera agli Ebrei del Nuovo Testamento si dice: "La fede è la certezza delle cose sperate, la convinzione della realtà delle cose invisibili". Il bambino ha dimostrato la verità della fede di cui parla l'epistola agli Ebrei durante l'intervista televisiva dopo il salvataggio.
• La vita umana è composta da spirito, anima e corpo. Nel mondo scientifico, basato sulla ragione e sulla logica, la vita viene trattata solo dal punto di vista del corpo e della mente. Non possiamo sapere cosa succede nell'inconscio. Il mondo dello spirito è nascosto nell'inconscio, quindi non può essere conosciuto dal mondo conscio. Pertanto, la scienza è limitata in ciò che può dire a riguardo.
  
  
• Nel Nuovo Testamento, l'apostolo Paolo, un uomo ebreo, era molto istruito. Mentre si recava a Damasco, in Siria, incontrò casualmente la voce di Gesù, la sostanza della vita, e iniziò una nuova vita. In altre parole, è rinato. Dopo questo, non considerava la vita dal punto di vista del corpo come la vera vita. È una differenza di prospettiva, ma quando una persona incontra il Signore, la luce e il corpo della vita, si verifica un cambiamento. Perciò, anche se era originariamente un uomo di grande cultura, considera tutta la sua precedente conoscenza come conoscenza elementare. Questo cambiamento si verifica perché la sua prospettiva è cambiata da quando è rinato.
  
  
• La vera intenzione è quella di poter vedere la vita dal punto di vista dello spirito, dell'anima e del corpo, anche se le condizioni dei pazienti sono paragonabili all'inverno, tanto da incontrare difficoltà, li aiuterà a coltivare la speranza primaverile
  
  
• In questo mondo, per quanto difficile possa essere, anche se la morte si avvicina, se si ha la fede che "mio padre verrà a salvarmi", si sopravvive. Nel caso degli adulti, se si incontra Gesù, la sostanza e la luce della vita, come proprio padre nel proprio cuore, anche se si è nell'oscurità o si vive un inverno rigido, l'amore del Signore è impresso nel nostro cuore e ci dà la forza per perseverare, aprendo gli occhi sulla vita spirituale, al di là del corpo, e quando la vita eterna dimora dentro di noi, possiamo cantare "l'inverno è passato, è arrivata la primavera".
  
  
• Innanzitutto, vorrei ringraziare il Signore, la luce e la vita, che mi ha dato la possibilità di andare in pensione, e ringrazio la mia famiglia, i miei colleghi, i miei parenti e tutti coloro che mi hanno sostenuto e si sono presi cura di me in questi anni.
• 27 agosto 2019, Dipartimento di Radioterapia, Facoltà di Medicina, Università di Chonbuk, Kwon Hyung Chul